La scheda tecnica è di Phitofilos che da pochissimo ha lanciato il prodotto.
Il Campeggio (Haematoxylum Campechianum) è un grande albero, alto fino a 15 m, originario della Baia di Campeche in Messico, già noto agli Aztechi. Il nome deriva dal greco (haima -atos, sangue + xylon, legno), la cui traduzione significa “legno di sangu”“.
La parte interessante, ai fini tintori, è il legno scortecciato, di color rosso-bruno-violaceo, ricco di un principio colorante: l’ematossilina, sostanza incolore che, in ambiente umido ed in presenza di ossigeno, si trasforma in emateina, intensamente colorata.
La pastella di polvere di Campeggio usata da sola ha poca presa sulla cheratina del capello, lasciando un tono leggero sull’ambra, ecco perché se ne consiglia l’utilizzo in abbinamento alla lawsonia. La pastella di polvere pura di Campeggio è di solito sconsigliata anche perché questa pianta, non essendo ricca in mucillagini, fa risultare i composti disomogenei e scomodi da applicare.
In abbinamento alla Lawsonia o su base già precedentemente hennata, l’utilizzo della polvere di campeggio può offrire due spettacolari effetti:
- tono castano ramato, se utilizzato in purezza, senza aggiunta di sostanze particolari (ed è il senso della miscela chiamata Campeggio, già da tempo proposta da Phitofilos per il tono castano),
- tono viola (che è ovviamente quello che preferisco), se utilizzata in presenza di allume o bicarbonato
Nella scheda tecnica di Phitofilos viene anche riportato il consiglio di abbinare il Campeggio ad altre polveri tintorie, quali la Lawsonia, ma anche alla stessa Miscela Campeggio, alla Miscela Mallo di Noce o Nocciola, oppure alla Miscela Camomilla per un leggero scurimento (caldo) del tono.
Per il raggiungimento di toni viola, esistono invece due scuole di pensiero: francese ed italiana.
In Francia, sul blog associato a HP, Le Paradis des Gazzelles, a proposito di polveri tintorie e pH, è riportato un esperimento circa l’utilizzo del Bois du Campeche, come viene chiamato in Francia il Campeggio, con diverse sostanze, aventi un diverso pH:
- in sola infusione (solo acqua): rosso brillate,
- in ambiente neutro (sale): rosso cupo,
- in ambiente basico (bicarbonato): viola deciso,
- in ambiente acido (aceto): color ambra,
- in ambiente leggermente acido (allume): color viola, quasi blu.
A guardare le foto dell’esperimento, sembrerebbe che la soluzione ottimale sia quella di utilizzare l’allume, semplicemente aggiungendolo all’impasto di acqua e campeggio posto sul fuoco dolce e mescolando poi successivamente il tutto all’hennè. E devo dire che mi trovavo anche bene a farlo, ma i miei capelli tendono al freddo, quindi probabilmente non sono il miglior testimone del mondo.
In Italia, prevale invece l’orientamento ad utilizzare il bicarbonato ed è anche quello che ha fatto su di me Michele Rinaldi (vedere qui) , parlando poi con alcune ragazze che avevano fatto degli esperimenti in proprio e che ovviamente ringrazio, ho avuto modo di capire che il Campeggio dà il meglio di se in ambiente basico e quindi utilizzando bicarbonato, che tra l’altro agevola, almeno così mi pare, la presa del colore. Indubbiamente, contribuisce al risultato ottimale anche la qualità della polvere, e quella di Phitofilos è eccellente.
Resta sempre valido il consiglio di non abbinare campeggio e ibisco, che è molto acido, si neutralizzerebbero.
Il campeggio in polvere è facilmente reperibile sui siti francesi, dove potete fare la ricerca alla voce campeche o logwood, ed in Italia da Phitofilos.
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