Come realizzare un infusi e decotti

L’inverno si avvicina e con esso la voglia di bere qualcosa di caldo.

In questo articolo vi spiegherò la differenza tra decotto e infuso e vi indicherò anche degli infusi che potrete realizzare e utilizzare come risciacquo acido.

L’infuso viene preparato portando l’acqua in ebollizione.
Dopodichè, si attendono 1 o 2 minuti (dipende dalla stagione), perchè l’aqua scenda sotto i 100° e si procede al’immersione della pianta (opportunamente sminuzzata).
Dopo 5 minuti, potrete filtrare il vostro infuso e se volete berlo, lo dolcificherete a piacere.

Che infusi potete realizzare?
C’è di tutto, potete sbizarrirvi: verbena con camomilla, tiglio e valeriana per un infuso calmmante; carciofo e cardo come infuso depurativo; semi di finocchio tritati come infuso digestivo; ananas, betulla e centella come infuso drenante.

E per i capelli?
Le erbe da usare sono: rosmarino che ha funzione lucidante eortica per una funzione sebo riequilibrante.
Ricordatevi però che da soli NON chiudono le squame, dovrete dunque acidificarli seguendo le istruzioni che trovate qui.

Il decotto rispetto all’infuso serve ad estrarre principi attivi dalle parti legnosi (corteccia, radici o semi) di una pianta.

Per preparlo si immergono le parti cortecciali o legnose in acqua fredda e si porta a fuoco minimo ad ebollizione.
Si copre con un coperchio e si lascia a sobollire per 15-20 minuti.
Solo dopo, si fa riposare altri 15 minuti e poi si procede al filtraggio.

A quel punto sarà pronto per l’uso.

Un decotto che amo particolarmente è quello preparato con i rizomi dello zenzero fresco, utilissimo per digerire, per ridurre il gonfiore addominale e il meteorismo.
Non è confermata la sua azione anti infiammatoria, ma personalmente ne ho tratto tantissimi benefici.

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