Hennè Karishma

Oggi voglio rendervi partecipi di una mia recentissima scoperta, che ho amato sin da subito: l’hennè Karishma.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta!
Premetto che è una marca di hennè etnico, dunque non certificato, anche se le sue caratteristiche (odore, colore, consistenza, resa) mi lasciano quasi del tutto convinta sulla sua purezza e sul fatto che non contenga picramato.
In ogni caso, se siete in dolce attesa o siete soggetti allergici vi consiglio di preferire hennè certificati, dunque questo non fa al caso vostro.
Iniziamo con la confezione: si presenta in una bustina di plastica verde, con il volto di una donna e l’immagine di due mani tatuate con l’hennè.
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È riportata, inoltre, sul retro, sia la data di produzione, (nel mio caso si tratta del dicembre 2017, quindi è freschissimo!) sia la data di scadenza (nel mio caso dicembre 2019). Vi ricordo però che l’hennè non ha scadenza, semplicemente rilascia meno colore dopo circa due anni dalla sua produzione.
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Sul davanti della nostra bustina, invece, è riportato il luogo di provenienza, ovvero India, dunque dovrebbe tingere tonalità fredde (cliccate qui per capire come distinguere le varietà di hennè). Il costo è di circa 4 euro per 100gr.
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Appena aperto il pacchetto, si sprigiona un forte (e a mio parere stupendo) odore di hennè, simile a quello dell’erba appena tagliata, mentre il colore è di un verde oliva. Al tatto, risulta farinoso, privo di impurità. Mescolato con acqua, acquista una bella consistenza cremosa.
In particolare, io l’ho preparato usando acqua calda per far rilasciare più in fretta il colore, ma non mi ha macchiato né il cucchiaio né le dita (è un buon segno, in quanto gli hennè puri non rilasciano il colore appena mescolati con acqua, anche se calda!).
Per intensificare la resa, dopo averlo fatto intiepidire, l’ho quindi congelato. Dopo una decina di giorni mi sono decisa a provarlo, e dunque l’ho lasciato fuori dal freezer per 7-8 ore, in modo tale da averlo pronto per la sera stessa.
Una volta scongelato, su un totale di 150 gr di hennè, ho aggiunto:

  • 1 cucchiaio di brahmi,
  • circa 60 gr di ibisco (per far virare il colore più sul prugna),
  • 1 cucchiaio di argilla bianca
  • 3 cucchiai di katira,
  • 1 cucchiaio di spirulina e un pizzico di sale per far attecchire il colore.

Ho capelli lunghi fino a metà schiena, e mi è avanzato circa 50 gr del composto (che ho prontamente ri-congelato), dunque il mio consiglio è di diminuire le dosi, sempre rispettando le proporzioni.
Dopo una ventina di minuti (tempo di sistemare il bagno per non sporcare) ho applicato il composto su capelli appena lavati e tamponati. La stesura è stata molto semplice, nonostante i capelli lunghi, in quanto era davvero molto cremoso, senza grumi. Infine, ho messo due cuffiette e atteso per circa due ore e mezza. Anche il risciacquo non mi ha dato problemi: non c’erano residui tra i capelli, di alcun genere. Ma ciò che più mi ha lasciata soddisfatta è stata la resa: il colore il giorno seguente spaziava, sotto la luce del sole e al buio, dal color melanzana, al prugna, al rosso ciliegia, e a tratti anche al rosso caldo!


 
Dunque ve lo stra-consiglio, è un prodotto di ottima qualità, che tinge anche con pose brevi. Se, come me, siete alla ricerca del tanto agognato tono ciliegioso, il Karishma fa al caso vostro!
Il mio voto? Sicuramente 10/10.
 
Francy

3 Replies to “Hennè Karishma”

  1. Sono bellissimi! Non ho capito una cosa: quando dici su 150 gr di hennè intendi che hai messo 150gr di lawsonia e aggiunto i vari cucchiai delle altre erbe, o che comprese le altre erbe sei arrivata a 150? Grazie 🙂

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